Il dibattito sul rapporto tra gli ambienti scolastici e le modalità di apprendimento entra nella scuola attraverso la proposta di modelli di progettazione e di organizzazione degli spazi fisici, oltre che di soluzioni ed esempi concreti per una riorganizzazione degli stessi senza la necessità di interventi strutturali e con le risorse che si hanno a disposizione.

In questo percorso viene presentato il volume “Fare didattica in spazi flessibili. Progettare, allestire e utilizzare ambienti di apprendimento” (Giunti Scuola, 2019) che si compone di una prima parte in cui si presentano alcune proposte di progettazione condivisa degli ambienti scolastici, affinché il progetto che ne deriva con i relativi spazi e le proprie funzioni educative risponda in primo luogo alla visione pedagogica specifica della scuola che li contiene. Dalla visione teorica si passa poi alla realizzazione attraverso il racconto di esperienze di docenti che hanno creato nuovi ambienti di apprendimento “oltre l’aula”, partendo dalla loro idea pedagogica e modificando gli spazi della propria scuola, considerando l’ambiente fisico come un elemento strategico per la qualità della vita scolastica e degli apprendimenti.

Attraverso i booktrailer è possibile sentire direttamente la voce dei docenti protagonisti di queste esperienze.

Infine viene proposto un approfondimento del “Manifesto 1 + 4 spazi educativi per il nuovo millennio”, che propone una visione di scuola come un ambiente unico e integrato con spazi che hanno funzioni e scopi diversificati, risultato del lavoro di ricerca del gruppo e che pone le basi delle riflessioni successive.